venerdì 9 dicembre 2016

draconiano


/dra-co-nià-no
agg.
Di Dracone, considerato tradizionalmente autore del primo codice legislativo della città di Atene (621/620 a.C. ma verosimilmente un falso del V sec.) caratterizzato da una estrema severità; in senso fig. à la manière de, ovvero: particolarmente rigoroso, inflessibile. 
Schiller (Über Anmut und Würde) riteneva che Kant fosse «il Dracone della sua epoca» (ça va sans dire: imperativo kantiano) e Cicerone (De Or.) esaltava la saggezza del diritto romano, confrontandolo «cum illorum Lycurgo et Dracone et Solone» (licurgico e soloniano, però, non sono divenuti di moda).
La prima attestazione registrata in lingua italiana (1823) ha un padre nobile ma un'opera abortita: Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia («Ora queste leggi dell'onore erano in allora molto draconiane; e domandavano sangue per molti casi» V).

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